03 Dic Lo shopping online non ha più frontiere in Europa
Geoblocking addio
L’Unione europea ha mantenuto le promesse e oggi è caduta un’altra barriera . È la fine del geoblocking degli acquisti online.
Gli effetti positivi saranno pari a quelli ottenuti con la cessazione del roaming telefonico nel 2017. Così, proprio alla vigilia del Natale – il periodo più caldo per lo shopping – tutti noi cittadini europei potremo comprare nei negozi in rete di tutto il Vecchio Continente senza più essere bloccati. Potremo usare dappertutto la carta di credito nazionale, anche per noleggiare un’auto o comprare un biglietto per un concerto oltre frontiera. Adesso tutti i commercianti e le piattaforme online dovranno adeguarsi alle nuove norme e non dovranno dunque farci rimbalzare agli eventuali siti partner nazionali.
Per fare qualche esempio, i siti che hanno più versioni a seconda del Paese – dai noleggiatori di auto alle agenzie di viaggi ai rivenditori di biglietti di concerti o dei parchi di attrazioni – non potranno più reindirizzare i clienti né rifiutarsi di vendere le offerte promozionali presenti su una delle loro pagine nazionali a persone che si collegano da altri Paesi. Insomma, in rete accadrà ciò che succede quando andiamo di persona in un negozio a Parigi, Berlino o Madrid.
Alcuni esempi:
Vendita di servizi prestati tramite mezzi elettronici |
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Esempio: un consumatore bulgaro desidera acquistare servizi di hosting per il suo sito web da un’impresa spagnola. Ora potrà avere accesso al servizio, registrarsi e acquistarlo senza dover versare un importo aggiuntivo rispetto a un consumatore spagnolo. |
Vendita di merci senza consegna fisica |
Esempio: un cliente belga desidera acquistare un frigorifero e trova l’offerta migliore su un sito web tedesco. Il cliente ha diritto a ordinare il prodotto e a ritirarlo presso i locali del commerciante o a organizzare la consegna personalmente al suo domicilio. |
Vogliamo un’Europa senza barriere, e questo vuol dire anche eliminare gli ostacoli agli acquisti online”, sulla falsariga di quanto già fatto mettendo fine ai sovraccosti del roaming a giugno 2017.
Start for win è al fianco delle aziende che intendono internazionalizzare la loro offerta on-line.
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